Levrieri, Pane e Radici

In questi giorni abbiamo conosciuto Giulia Maria Bielli Corini, una chef che ha scelto il rifugio di casa per affinare le sue ricette e e dedicare il giusto tempo ad ogni attività.

Levrieri, Pane e Radici

Che si tratti della cottura di un ottimo stufato, della stesura del suo nuovo blog, di una coccola in più ai suoi due levrieri rescue, è l’amore il vero filo conduttore.

Hai sempre pensato che avresti avuto un cane (anzi due!) nella tua vita?
Il pensiero c’è sicuramente sempre stato, ma finché ho lavorato come chef era davvero impossibile: tempi e orari non me lo permettevano.
In fondo è di questo che un cane necessita: tempo di qualità da passare insieme.

Quand’è che hai scoperto i levrieri ed hai iniziato le ricerche? E’ stato un percorso lungo?
I levrieri mi hanno sempre affascinata, fin da bambina. Sono esseri sognanti, quasi magici, che vivono in un mondo tutto loro.
Dopo poche settimane che ho iniziato ad informarvi attraverso varie associazioni di levrieri rescue è arrivata Sprite. Doveva essere uno stallo temporaneo, ma dopo due giorni abbiamo deciso che saremmo stati la sua famiglia per sempre.

E tu, che cosa fai nella vita tra una coccola e Rufus e una a Sprite?
Sono una chef che ha lasciato le grandi cucine dei ristoranti per rifugiarsi nel calore della cucina di casa.
Proprio in questi mesi sto dando vita ad un nuovo progetto che vedrà la luce agli inizi di Aprile. Una nuova avventura di cui sono molto felice perché mi riporta alle mie radici e racconta di casa, calore e cucina.

Si può dire che la presenza di un cane aiuti il tuo processo creativo?
Assolutamente sì. Due cose in particolare mi hanno profondamente cambiata da quando vivo con loro.
Mi hanno insegnato a dare un ritmo alle mie giornate e godere della sicurezza confortante che questa comporta. Che l’abitudine ha molto di positivo e in giusta dose è davvero molto rassicurante, come un ritorno a casa.
La seconda è quella di vivere in modo diverso la casa. Viverla e non starci, custodendone la privacy, il silenzio. Mi hanno fatto rinnamorare di questo spazio intimo e da qui, per magia, è nato il mio nuovo progetto.
Posso dire che senza di loro, probabilmente, non avrei avuto questa nuova fase lavorativa.

Quali sono le tue ispirazioni quotidiane? Cosa adori di più del tuo lavoro?
La mia ispirazione è il quotidiano. Mi impegno a riscoprirne la meraviglia ogni giorno, a piccoli gesti e a condividerlo con gli altri.

Qual è la tua giornata tipo?
Non posso iniziare la giornata senza fare colazione, insieme a Sprite e Rufus ovviamente!
Mi alzo presto, mi godo il silenzio della cucina affacciata sul cortile e poi usciamo per una passeggiata.
Solitamente la mattina mi dedico al lavoro pratico: nuove ricette, prove, fotografie e elaboro i menù per le cene dei miei clienti.
Il pomeriggio invece scrivo e studio. Il nuovo blog mi sta dando l’opportunità di fare molta ricerca.
A fine giornata stacco con qualche corsa al parco. Loro ovviamente corrono molto più di me, ma ci divertiamo.
Preparo la cena per loro e quasi sempre, in contemporanea, un aperitivo per me e per il mio compagno, è uno dei nostri momenti preferiti.
La sera abbiamo spesso ospiti, amici per cena, colleghi. La casa è sempre viva.
Di solito vado a letto presto, per leggere o scrivere qualche appunto. Dormo molto e tutta la famiglia mi segue a ruota!

Quanto ti ha supportato l’associazione a cui ti sei rivolta? Raccontaci la tua esperienza.
La mia associazione di riferimento è il Gaci, si occupa del salvataggio dei levrieri irlandesi e spagnoli dallo sfruttamento di corse e caccia.
Loro sono sempre presenti, competenti, profondi conoscitori del mondo dei levrieri. Da loro sto imparando molto.
I levrieri sono davvero un mondo a sé, vanno ascoltati, capiti. Non potrei pensare alla mia esperienza con Sprite e Rufus senza il supporto di Lilian, la mia referente, e tutto lo staff del Gaci. Non li ringrazierò mai abbastanza per questa straordinaria avventura.

Come hai scelto Sprite e poi Rufus, cosa ti ha colpito nel loro sguardo?
Con un rescue non scegli, ma adotti. 
L’associazione ti indica quale levriero in adozione è più adatto a te, per il suo carattere e il tuo stile di vita. Sono animali molto sensibili a cui non è stato concesso nulla e nulla conoscono. Per questo il lavoro dell’associazione è così importante, la scelta e la conoscenza dei levrieri che vengono affidati sono fondamentali per un’adozione consapevole, serena e che sia per sempre.
Non ho scelto Sprite e Rufus e non so nemmeno se loro hanno scelto me, come in tanti dicono in queste occasioni.
Sprite aveva bisogno di una famiglia in attesa di adozione, ma poi abbiamo deciso di adottarla subito perché dopo il passato trascorso non ce la sentivamo di farle fare un altro cambiamento. Ormai era a casa.
Anche Rufus non è stata una mia scelta, ma lui era il compagno perfetto per Sprite e per noi. E così è stato.

I primi giorni a casa, le prime settimane, i primi mesi. Come descriveresti l’accoglienza di un nuovo cane in famiglia?
L’accoglienza di un levriero è magica, loro si sanno adattare a qualsiasi situazione. Sono sensibili, quasi telepatici.
Il primo periodo è sicuramente impegnativo.
Sprite era impaurita da alcuni rumori comuni, non voleva uscire quasi mai, ringhiava se mi avvicinavo troppo. È un cane indipendente, ha vissuto sei anni in una gabbia, conosce le regole ferree, sa stare al mondo.
Rufus è un adorabile tontolone: scivolava sul pavimento di casa, sbriciolava ovunque mentre masticava, cadeva dal divano ed era impaurito dalle persone.
Un gigante buono, obbediente, che sta riacquistando fiducia in sé stesso e negli umani.

Cosa significa avere loro nella tua vita, adesso?
Peli e amore. Ma siamo più felici.
Non potrei pensarmi senza di loro, fanno parte della mia vita, dei miei affetti più cari, stiamo sempre insieme.

Quali sono le vostre attività preferite? Viaggiate ed esplorate spesso l’Italia?
I levrieri, solitamente, sono ottimi viaggiatori. In auto dormono per ore, per questo non abbiamo mai avuto problemi a viaggiare con loro.
Sono estremante educati e puliti, noi li portiamo ovunque, dal ristorante al museo. Anche se loro preferiscono il ristorante.
Sprite adora il mare. Ha nuotato fin da subito senza conoscere cosa fosse.
Rufus, da bravo ragazzotto irlandese, adora la natura e le passeggiate nel verde e nel silenzio.

Cosa hai scoperto di te che magari prima ignoravi?
Mi sono riscoperta costante e paziente. Davvero una sorpresa!

Come hai organizzato la casa con loro due, hai qualche consiglio da darci?
La casa? Beh, più che altro come mi sono organizzata io nuovi spazi!
Un vecchio detto australiano dice: chi trova un levriero perde un sofà.
Ho aumentato divani e cuscini e tutto è filato liscio.
Un consiglio? Chiudete la porta della cucina, sono ladri abilissimi.

Ed infine, quali sono secondo te i super poteri di Sprite e Rufus?
Sprite è il ladro invisibile. Riesce a rubare qualsiasi cosa da sotto il tuo naso.
Ha imparato anche a non fare il minimo rumore. Diabolica.
Rufus invece riesce a fare una cosa incredibile: farsi coccolare dalle persone solitamente terrorizzate dai cani. La paura sembra davvero svanire e le persone rimangono incredule!
Insieme hanno il potere di farsi perdonare tutto, in cambio di un amore così puro che non puoi più farne a meno. 
Sai cos’è la levrierite? Quella malattia per cui non vedi nemmeno un umano con un solo levriero. Dai due in su. Mai fatto caso?