Leonardo e Piuma

Questa è la storia di Leonardo e Piuma, e di come una notizia improvvisa possa cambiare la percezione di ciò che davvero è importante, donandoci la consapevolezza del presente.

Leonardo e Piuma

Circa un anno fa, Piuma prende una forte botta sulla zampetta anteriore sinistra, rompendosi un’unghia.
Leonardo la porta subito dal veterinario per un controllo.
Passano i giorni e lei continua a zoppicare, probabilmente per i postumi del colpo. 
Dopo qualche giorno dall’interruzione degli antidolorifici, Piuma però zoppica ancora.
I primi raggi X certificano una micro frattura dell’ulna.

Dopo 4 mesi, al terzo step di radiografie e biopsia, arriva la conferma: è osteosarcoma.
In una frazione di secondo, il buio più totale. Leonardo si rende conto che la sua vita non sarebbe più stata la stessa. Arriva un’atroce sensazione di sconforto. Il dolore. La paura.
E’ luglio 2020 e danno a Piuma 3 o 4 mesi di vita.

Dopo un ultimo consulto, Leonardo decide di non amputarle la zampa.
Vivere con la consapevolezza è illuminante, seppur per certi versi doloroso.
La condizione di Piuma insegna a lui, e a tutti noi, il dono del presente. Il loro amore, già grande prima, ora è amplificato all’ennesima potenza.
Piuma sta ancora molto bene, sono passati già diversi mesi, nonostante il male le renda la zampetta sempre più debole. Riescono ancora a fare tutto, con attenzione e moderazione.
Piuma è una forza, e questa è una piccola parte della sua storia.

Presentaci un pò chi sei e quindi chi è il bipede di Piuma!
Mi chiamo Leonardo Nave e nasco come agente rappresentante per il nord est Italia di alcuni tra i marchi più prestigiosi nel mondo, concentrandomi soprattutto su brand Nord Americani.
Nel momento in cui ho ben focalizzato quanto fosse importante per me il significato del termine coerenza, in tutto ciò che faccio e sono, nel 2012 nasce Casa & Bottega.
Con C&B prende vita anche il mio progetto che sfrutta le esperienze maturate negli anni e che intende abbracciare la comunicazione online grazie alla mia inclinazione naturale verso la fotografia, i brand che amo, la forza della natura, la musica. 
Nel 2014 arriva Piuma...e tutto diventa più bello.

Si può dire che la presenza di un cane aiuti il tuo processo creativo?
Assolutamente si. Piuma ha amplificato la mia connessione con il creato, da cui deriva appunto il termine stesso “creatività”.

Quali sono le tue ispirazioni quotidiane? Cosa adori di più del tuo lavoro?
La mattina presto quando esco con Piuma ringrazio il cielo per avermi fatto nascere in una città come Bassano del Grappa. Viviamo a mezz’ora dal “mio” Monte Grappa, ad un’ora dalle Dolomiti di San Martino di Castrozza, ad un’ora da Venezia. Tutto ció per me è fonte di ispirazione. Il mio lavoro mi da modo di non dipendere da nessuno, di poter lavorare in qualsiasi parte del mondo in cui mi trovi: è libertà.

Piuma è il tuo primo cane o ne hai già avuti altri in passato? Sei sempre stato un dog lover?
Piuma è il mio primo cane tutto mio. In realtà io amo il lupo da sempre, ed inizialmente volevo prendermi un lupo cecoslovacco. Poi ho capito e compreso che per la vita che conduco, ne avrebbe sofferto. Ed ho iniziato a studiare l’Australian Cattle Dog: ne sono rimasto rapito e affascinato dalla sua bellezza particolare, la forza, la resistenza al dolore, l’essere molto “outdoor”, la fedeltà estrema ad una sola persona, il suo essere “raw”, un po’ come me. É stato subito amore.

Com'è iniziato il tuo interesse verso gli Australian cattle dog? Come hai scelto Piuma?
Non ho mai avuto esperienze dirette con allevamenti. Piuma la presi in privato da una coppia di amici. 
Quando vidi Piuma per la prima volta aveva 10 giorni di vita. In una grande cuccia assieme ad altri 6 cuccioli tra fratelli e sorelle. Vidi tra tutti un cucciolo che rompeva a tutto il resto della ciurma, era il più ciccione di tutti..lo presi tra le mie mani, mi guardó dritto negli occhi, con i suoi occhioni a mandorla (una rarità per gli ACD)…ed era lei, Piuma.

Qual è la vostra giornata ideale?
Le nostre giornate ideali le trascorriamo principalmente in mezzo alla natura. Sul Monte Grappa o lungo il Brenta. Ma ho instaurato un rapporto di simbiosi tale con Piuma che riesco a portarmela ovunque io vada, anche nelle giornate lavorative. Quindi viviamo insieme 24/24 da quasi 7 anni. La giornata ideale, per noi, è ogni giorno.

Come descriveresti il legame che si crea tra una persona ed il proprio cane?
Il legame che si crea con un cane è ovviamente molto personale. Si instaura un rapporto che è un mix di energie, anime, passioni, amore, dolori, gioie, caratteri. Con Piuma si è creata una meravigliosa simbiosi, mi capisce da un solo sguardo. Ed io lei.

Il super potere di Piuma?
Mi ha insegnato ad amare... ed amare incondizionatamente.