Giulia e Senape

Giulia inventa favole e poi ci crede, così ho letto dalla sua bio. Forse è per questo che le sue illustrazioni sono così belle e ricche di poesia. Se credi in ciò che fai, tutto si amplifica.

Giulia e Senape

In questa intervista Giulia Pintus, illustratrice, ci parla di Senape e del grande amore che ha portato nella sua vita.

Ciao Giulia! Presentaci un pò Senape. Da quanto è con te, come l’hai scelto?
Ciao! Ho incontrato Senape tre anni fa, al canile, lui era piccolino, aveva tre mesi. Non ho fatto in tempo ad entrare che la signora del canile me l’ha messo in braccio.
In quel momento mi è sembrato ci fosse un tasto dentro di me, che si è acceso e ho iniziato a piangere di felicità. Senape era il più monello del canile, c’erano altri cuccioli vicino a noi, ma io ormai vedevo solo lui, non ho neanche dovuto scegliere, era già deciso.

E tu, che cosa ti piace fare nella vita?
Io sono Illustratrice, disegno libri per bambini e amo il mio lavoro così tanto che quando non devo lavorare lavoro lo stesso.

Si può dire che la presenza di un cane aiuti il tuo processo creativo?
Sicuramente!  Da quando ho Senape praticamente tutti i protagonisti dei libri che illustro hanno un cane. 
E poi io sono abbastanza sedentaria, lavoro alla scrivania tutto il giorno e avere la giornata cadenzata dalle pause passeggiata mi è molto utile, soprattutto quando lavoravo da casa.
Ora lavoro in uno studio e lo porto sempre con me, Senape si fa coccolare da tutti i clienti anche se all’inizio ha sempre un po’ paura.

Quali sono le tue ispirazioni quotidiane? Cosa adori di più del tuo lavoro?
Mi piace molto poter dare vita e carattere ai personaggi che illustro, mi diverto molto a inventare non solo l’aspetto fisico, ma anche il lato psicologico, quindi l’ispirazione la trovo un po’ in tutte le persone. 
Non pensavo, ma portando fuori un cane si hanno molte interazioni con le persone.

Qual è la tua giornata tipo stando con Senape (passeggiata, gioco, altro)?
La sveglia suona alle 7.55 perché io e Senape abbiamo bisogno di almeno 5 minuti di coccole prima di alzarci. 
Poi passeggiata, andiamo in studio, torniamo per pranzo e facciamo un’altra passeggiata, un po’ più corta. Al pomeriggio quella più lunga. Senape ha un orologio in testa molto preciso e se ritardo di un minuto il programma me lo fa notare un po’ seccato. 
Per la gioia dei miei vicini a Senape viene voglia di giocare a pallina di sera.

Qual è il tuo consiglio agli altri dog lovers e a chi vorrebbe adottare un cane?
Non ve ne pentirete, un cane ha bisogno di tante attenzioni, ma non sarà mai un peso perchè il bene che gli vorrete sarà così tanto da compensare la cacca da raccogliere, la pipì al mattino in inverno, i disastri da cuccioli.

**Il ricordo (immagino uno dei tanti) più simpatico e divertente che hai di lui.**Senape è un fifone, una volta siamo entrati in un negozio di giocattoli e lui si è spaventato moltissimo vedendo un T-Rex giocattolo che era su uno scaffale. Siamo dovuti uscire.

Com’è stata l’evoluzione della tua vita insieme a Senape?
Ho preso Senape perchè ero da poco andata a vivere da sola e mi mancava avere tanti animali intorno, a casa dei miei ce ne sono di tutti i tipi, mi sentivo un po’ sola senza. 
Con lui non mi sento mai sola.

Viaggi con lui? Se sì, cosa non può mai mancare in valigia?
Quando posso lo porto volentieri con me, lui mi segue ovunque senza problemi, se siamo insieme è casa. 
Porto solo l’acqua perchè beve molto e la pappa che forse è l’unica cosa che ama più di me.

Hai una tua personale selezione di illustrazioni sui cani?
Li disegno spesso, sí, mi piace molto abbinarli ai personaggi un po’ come nella carica dei 101.

Quali sono i poteri speciali dei cani, secondo te?
La cosa che mi sorprende di più dei cani è che basta pochissimo per farli felici. La felicità di un cane è molto contagiosa, non si può proprio resistere.